Debutta al Teatro Politeama Pratese il 21 e 22 novembre il nuovo spettacolo musicale di Sandro Querci: una novità per il teatro italiano, interamente realizzata in applicazione del Green Entertainment Act, che contiene tutti i principi necessari per la realizzazione di film e spettacoli teatrali a basso impatto ambientale.
Sabato 21 e domenica 22 novembre il Teatro Politeama Pratese ospiterà il debutto di Polvere di stelle - tra passato ed eternità , una commedia musicale inedita, scritta ediretta da Sandro Querci. A condividere il palcoscenico con l’attore e regista fiorentino, un cast d’eccezione proveniente dal teatro musicale italiano: Alberta Izzo, Fabrizio Angelini, Silvia Querci, Piero di Blasio, Serena Carradori, Gabriele De Guglielmo e Carolina Ciampoli. A firmare le coreografie è Riccardo Borsini, che per 15 anni ha partecipato agli allestimenti della Compagnia della Rancia come ballerino e capo-balletto.
Lo spettacolo si apre con un teatro “vuoto” e il regista che sul palco sta dando indicazioni tecniche per un allestimento troppo tecnologico. Il teatro “si ribella” …e irrompe la compagnia Ricciòli-Bijuox, quella tipica da rivista e avanspettacolo, provvista di capocomico, soubrette e musicisti: siamo catapultati nel 1943, durante le prove delle rivista Anche il cielo. Una bomba esplosa vicino al teatro genera un black out, gli attori si ingegnano, munendosi di candele, creando così un' atmosfera da commedia dell'arte,e, tra spunti comici esilaranti, aguzzano l'ingegno: con una bicicletta, cavo elettrico e le lampadine che formano la passerella per i ringraziamenti finali, creano un impianto “a dinamo” in modo da ricominciare l'allestimento dello spettacolo.
Nell’avvicendarsi delle situazioni si svelano i caratteri dei comici, tra drammi e risate, canzoni, balletti e passerelle. Tra moti d'orgoglio, cedimenti, e imprevisti colpi di scena, si arriverà a un epilogo inaspettato.
Polvere di stelle è un trionfo di ilarità con i tipici spunti in stile anni '40, compresi gli spettatori in platea che contestano "i numeri troppo succinti". Lo spettacolo prende unicamente spunto dal soggetto della pellicola con protagonista Alberto Sordi, ma poi altalena tra poesia e comicità tenendo fede ai fatti e agli aneddoti narrati dal nonno e dal padre di Sandro Querci. Proprio il nonno (Alberto) fu protagonista nel 1939 assieme ad un debuttante Alberto Sordi nella rivista In campagna è un'altra Rosa.
Lo spettacolo contiene canzoni e temi musicali straordinari e intramontabili, nazionali ed internazionali come Ma le gambe, Stardust, Ma l'amore no, Il tango delle capinere, Bambina innamorata, Amapola, In the Mood, Night and Day, e molti altri, ed è prodotto da Walters produzioni con MDC.